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Vacanza in barca: qualche consiglio su come organizzare al meglio la tua cambusa

By 8 Agosto 2022 Nessun commento

Organizzare la cambusa prima di partire non è cosa da poco, anzi, è necessaria una discreta maestria.

Se sei alla ricerca di consigli su come predisporre al meglio la tua dispensa prima di partire, sei assolutamente nel posto giusto.

Innanzitutto, non diamo per scontato che tutti sappiano cosa sia una cambusa. Andiamo, dunque, a spiegare cosa si intende con questo termine. “Cambusa” proviene dall’olandese kabuis, che nel lessico nautico significa “cucina della nave”. In poche parole, è l’equivalente della dispensa casalinga, uno spazio destinato alla conservazione e alla preparazione dei pasti situato all’interno delle imbarcazioni. Il termine cambusa ha, però, una definizione più ampia: per estensione, si indicano, infatti, anche gli stessi alimenti poi riposti a bordo.

Senza dubbio, la gestione delle provviste per una vacanza in barca è diversa rispetto ad una vacanza a terra, dove l’approvvigionamento può essere continuo. In mare, infatti, non sempre è possibile ormeggiare nei porti o sbarcare per fare rifornimento. È quindi necessario fare scorta di cibi, bevande e tutto ciò che serve per il periodo di navigazione.

La regola generale, in barca, è che non c’è spazio da sprecare e questo vale anche per la cambusa: gli alimenti da portare a bordo devono quindi essere selezionati in modo attento, per non sprecare né spazio né cibo.

 

Cosa non dovrebbe mai mancare in cambusa

Partiamo ovviamente dal beverage, in primo luogo dall’acqua: i litri d’acqua vanno calcolati in proporzione al bisogno per garantire l’idratazione necessaria a tutti. Non guastano poi dei succhi di frutta, per avere una buona dose di zuccheri pronti all’uso, né eventualmente qualche birretta (da mettere nel frigo della barca al momento giusto), per godersi il tramonto a bordo.

Per quanto riguarda gli alimenti, in barca sono adatti tutti i cibi per i quali non è necessaria la conservazione in frigorifero, come ad esempio i prodotti in scatola: tonno, pelati, piselli, legumi, conserve, sughi, ecc. Comodi anche perché resistenti a lunga o lunghissima scadenza, oltre ad essere cibi che garantiscono pasti semplici, veloci e buoni.

Indispensabili sono anche i cibi secchi, per esempio: pane confezionato, cracker, fette biscottate, grissini. Questi alimenti possono rivelarsi utili in caso di mal di mare, in quanto biscotti salati e dolci secchi aiutano a ridurre le sensazioni di movimento e, cosa importante, non si deteriorano molto facilmente.

Ovviamente non possono mancare elementi essenziali che ci permettono di cucinare piatti gustosi e veloci, quali olio, preferibilmente in lattina, sale, pepe, aglio, cipolle, riso e pasta, che dovrebbe avere una presenza importante in cambusa. Non dimentichiamoci della colazione, quindi zucchero, marmellate, miele, tè, caffè, latte a lunga conservazione, per il quale è meglio prendere le confezioni piccole, da mezzo litro. In questo modo abbiamo un’ottima riserva di partenza.

Ciò non toglie che sia possibile fare rifornimento, di tanto in tanto, di cibi freschi, il necessario che serve per condurre un’alimentazione sana a bordo. È bene, in quel caso, preferire verdure resistenti come carote, patate e pomodori. Tra la frutta sono abbastanza durevoli le mele, le pere e le arance, se ben conservate, nonché le banane, se ancora non mature durante l’acquisto.

Sarà bene munirsi di contenitori vuoti di plastica rigida: per tutte le confezioni che non hanno un package richiudibile, una volta aperta la confezione si potrà utilizzare il contenitore per poterlo riporre senza rischi di fuoriuscite.

Non dimenticare stoviglie e prodotti per l’igiene personale

Oltre alle provviste occorrerà attrezzarsi anche di saponi per la cura della persona e di detergenti per la pulizia della barca, acquistando prodotti rigorosamente biodegradabili e da usare con moderazione, per preservare l’ambiente marino.

Sono molto utili, in quantità e usi modesti, tovaglioli e rotoli di carta, spugne e sacchi per l’immondizia. E, sempre per rimanere sul filone ecologico, le stoviglie varie come piatti, posate e i bicchieri, possono essere sì di plastica, ma di plastica rigida, lavabile e riutilizzabile, in quanto è bene evitare elementi frangibili a bordo.

Ricordiamo che in mare non va mai gettato nulla: i rifiuti devono essere conservati a bordo e gettati negli appositi contenitori differenziati non appena se ne avrà l’opportunità. Anche i materiali prettamente organici non devono essere riversati in mare, salvo che al largo e sempre in modiche quantità; mai in rada, in quanto resterebbero visibili ad altri diportisti per diverse ore.

Infine, per essere davvero sicuri di aver pensato a tutto prima di partire, consigliamo di stilare una semplice lista, scritta a tavolino, utilissima per non dimenticare beni essenziali.

Speriamo di essere stati d’aiuto. Buon vento!

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